Comunicati stampa

Bambini e giovani con disabilità al centro

Bambini e ragazzi con disabilità hanno bisogno di un particolare sostegno. Il gruppo di lavoro sui diritti di bambini e adolescenti vuole sensibilizzare sul tema con diverse iniziative, che spaziano dall'incentivazione precoce all'educazione e formazione, dai servizi sanitari e di riabilitazione e dalla preparazione alla vita lavorativa alle opportunità ricreative. A questo scopo sono necessarie risorse finanziarie e strumenti adeguati.

Sulla terra vive circa un miliardo di persone con disabilità: questo significa che circa una persona su sei ne è colpita. Si tratta della più grande minoranza a livello mondiale.

I diritti di bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità sono diritti umani, ancorati a livello internazionale, sia nella Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia del 1989 che nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006: entrambe mirano all'eliminazione delle discriminazioni nei confronti di questi giovani e al loro riconoscimento come componenti a pieno titolo della società. È necessario promuovere l'inclusione, la partecipazione paritaria di bambini e ragazzi con disabilità alla vita sociale: si tratta di obiettivi fondanti, che si ritrovano anche nella legge provinciale sulla formazione e nella legge provinciale sull'inclusione e la partecipazione delle persone con disabilità, in via di elaborazione.    

Il gruppo di lavoro sui diritti di bambini e adolescenti è insediato presso la Garante per l'infanzia e l'adolescenza a Bolzano, Paula Maria Ladstätter, che si dice convinta: "L'inclusione comincia nella testa". La molteplicità umana deve essere tutelata, e questo è compito dell'intera società e un processo globale.

Importante è, in particolare, il diritto all'istruzione. I responsabili del gruppo di lavoro dicono, a tal proposito, che "se si parte dal principio e diritto del pari trattamento, questo significa che a bambini e ragazzi con disabilità deve essere offerto a  tutti i livelli un sistema formativo inclusivo e l'opportunità di imparare lungo tutto il corso della vita". I giovani devono poter accedere a lezioni di qualità e alla formazione professionale; all'interno del sistema formativo devono essere individuate misure adeguate e offerto il necessario sostegno a una formazione efficace.

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità devono poter apprendere, attraverso misure adeguate, competenze di vita pratica e competenze sociali; sono necessarie misure di sostegno adeguate a livello individuale, affinché essi possano procedere nel migliore sviluppo scolastico e sociale. Giovani adulti devono essere messi in grado di sostenersi economicamente in un mercato del lavoro aperto, accessibile e inclusivo.

Particolarmente importante è anche l'incentivazione precoce: si tratta di mettere a disposizione in tempo utile un largo spettro di terapie quali logopedia, fisioterapia ed ergoterapia. "Ci sono conseguenze, nel percorso di logopedia, se il servizio viene messo a disposizione troppo tardi o se le ore di terapia non sono sufficienti", sostengono i componenti del Gruppo di lavoro.

Il Gruppo di lavoro rimarca in particolare l'articolo 20 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia: esso sostiene che bambini e ragazzi con disabilità temporaneamente o definitivamente privati del loro ambiente familiare, collocati in istituto o comunità familiare, hanno diritto a una particolare protezione e assistenza. Hanno diritto alla continuità, ovvero a restare in contatto con il proprio ambiente di fiducia e ad aver assicurate in questo ambiente le loro prospettive di futuro. Il gruppo di lavoro richiede che questo obiettivo non vanga abbandonato a causa della mancanza di risorse finanziarie: bambini e ragazzi sono i componenti più deboli della società, e il modo di rapportarsi con loro rispecchia i valori e il grado di sviluppo della nostra società", sostengono i componenti del Gruppo.

Il Gruppo di lavoro sui diritti di bambini e adolescenti è insediato preso la Garante per l'infanzia e l'adolescenza, e vi fanno parte Südtiroler Jugendring, Katholische Jungschar, Gioventù cattolica altoatesina, croce bianca, VKE, Unicef, Kinderfreunde Südtirol,. Nel corso del 2015 proporrà una serie di iniziativi, progetti e interventi di sensibilizzazione al fine di promuovere l'attuazione dei diritti dei bambini e ragazzi con disabilità.

MC

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