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Natale senza litigi

Nessun periodo dell’anno è carico di emozioni quanto quello natalizio. Spesso però la festa in famiglia sfocia in litigi e lacrime, in particolare in situazioni difficili come nel caso di separazione recente. La Garante per l’infanzia e l’adolescenza Paula Maria Ladstätter consiglia una momentanea cessazione delle ostilità: è il regalo più bello che i genitori possono mettere sotto l’albero di Natale per i loro figli.

Attualmente, circa un matrimonio su tre fallisce, in Alto Adige. Nel 2015 ci sono state in provincia 634 separazioni, senza considerare i dati riguardanti le coppie conviventi senza vincolo di matrimonio. L’Istituto provinciale di Statistica ASTAT ha calcolato che, lo scorso anno, in una separazione su tre erano coinvolti figli minorenni. “Bambini che si trovano in un caos emotivo e in uno stato d’emergenza”, spiega la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della provincia di Bolzano, aggiungendo che i bambini desiderano festeggiare il Natale possibilmente con entrambi i genitori. “A ciò si accompagna spesso la speranza che i genitori facciano pace e la famiglia possa tornare unita sotto lo stesso tetto”, così Paula Maria Ladstätter. Ma poiché questo avviene raramente, è bene che i genitori si accordino in tempo su varie questioni: se festeggiare insieme, dove passeranno i giorni di festa i bambini, chi fa quale regalo. “Proprio i regali, purtroppo, diventano spesso occasione di concorrenza tra i genitori, che cercano di superarsi a vicenda”, sostiene la Garante: “In pratica, si abusa dei regali per legare più forte a sé i figli”.

Ai bambini piace ricordare i tempi in cui mamma, papà, fratelli e sorelle festeggiavano ancora insieme; essi dovrebbero poter parlare di questo e altri sentimenti insieme ai loro genitori, anche quando mamma e papà separati hanno ben poca voglia di ricordare i Natali passati: “Bambini e bambine hanno diritto a dei bei ricordi!“, chiarisce Ladstätter. E in particolare i figli di coppie separate hanno bisogno, a Natale, di particolare attenzione e sostegno.

In situazioni particolarmente dolorose, può essere più sensato che i genitori evitino di incontrarsi nei giorni di festa: “In questi casi, le emozioni arrivano presto a livello altissimo, sfociando spesso in aspri litigi o in accuse reciproche”, dice Paula Maria Ladstätter, consigliando in queste situazioni di chiedere a parenti e amici di accompagnare e ritirare i bambini dall’ex partner. La Garante sottolinea però anche che i bambini hanno diritto a entrambi i genitori, come prescrive l’articolo 9 della Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1989: “Negare ai figli il rapporto con l’atro genitore, o rinviare l’accompagnamento da questi, è tutt’altro che corretto ed è dannoso per i bambini stessi“.

Ma anche nelle famigie “intatte”, spesso, la pace famigliare è compromessa. Le speranze sono grandi e le aspettative alte, spiega la Garante per l’infanzia e l’adolescenza: “Tutti vorrebbero armonia e una festa piena di pace, con i componenti della famiglia che si sorridono sotto l’albero. Aspettative alte possono però portare a tensioni, fino ad arrivare a litigi, disaccordi, delusioni e gelosie”.

Paula Maria Ladstätter consiglia quindi a tutti i genitori di regalare ai loro figli, per Natale, del tempo, di non caricarsi di troppi pesi con i preparativi e di lasciare da parte i litigi.

 

MC

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