Comunicati stampa

12.8, Giornata internazionale della Gioventù: spazi sicuri per i giovani

Il 12 agosto 2018 si festeggia il ventesimo anniversario della Giornata internazionale della Gioventù. L'intervento della Garante per l'infanzia e l'adolescenza Ladstätter.

“I giovani sono il polmone della nostra società” afferma Paula Maria Ladstätter, Garante per l’infanzia e l’adolescenza dell’Alto Adige. I talenti e le idee innovative dei giovani, la loro passione e il loro senso di giustizia sono fondamentali per un mondo in continua evoluzione. Nel 1999 le Nazioni Unite hanno celebrato la prima edizione della Giornata internazionale della Gioventù, di cui si festeggia quindi il ventesimo anniversario: quest’anno il focus è puntato sugli spazi sicuri per i giovani, spazi in cui possono approfondire i propri interessi e vivere il loro tempo libero senza pensieri, e dove possono giocare un ruolo attivo nei processi decisionali delle politiche a loro favore.

”Bambine e bambini, ragazzi e ragazze hanno bisogno di spazi“ dichiara la Garante per l’infanzia e l’adolescenza dell’Alto Adige: “Hanno bisogno di veri e propri luoghi dove possono giocare, fare musica, sperimentare e mettere alla prova le loro abilità, ma anche di spazi dove possono dare il loro apporto ai processi democratici e dove vengono presi sul serio; inoltre hanno bisogno di spazi virtuali, dove possono mettersi in collegamento con tutto il mondo. Solo nel momento in cui prendiamo sul serio le problematiche dei giovani possiamo essere certi che la solidarietà e la coesione vengono vissute davvero, cosa che infine porta alla pace all’interno della società” dice Paula Maria Ladstätter. Si tratta di dare ampio spazio alla diversità, essere inclusivi e non emarginare, ricercare nuove forme di convivenza interculturale e tenere i giovani al riparo da violenza psichica e fisica.

La Garante per l’infanzia e l’adolescenza conosce i rischi che corrono i giovani  nella vita reale e in quella virtuale. In primis, i giovani avrebbero bisogno di un ambiente sicuro in cui crescere: “Molti giovani d’oggi non crescono circondati da relazioni di fiducia“ constata la Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Le famiglie si sgretolano di continuo, la parentela o il vicinato non sono d’aiuto. Il bisogno di incontrarsi e di relazionarsi è una necessità insita in ogni persona. Bambini e giovani hanno bisogno di accompagnatori e accompagnatrici, di educatori e educatrici che riconoscano e accettino i loro bisogni personali e i loro stili di vita e che fungano loro da esempio. I giovani devono avere la possibilità di trovare la propria strada confrontandosi e affrontando senza filtri, nel loro agire quotidiano, il mondo reale. Gli spazi sono, per i giovani, di fondamentale importanza. La meritocrazia non può andare a discapito della felicità di bambini e giovani. Molti giovani si sentono messi sotto pressione, lasciati soli, e hanno poco tempo per se stessi.

Anche nello sviluppo delle città e nell’edilizia i Comuni dovrebbero tenere in considerazione le esigenze dei giovani e delle giovani. Panchine lontane dagli esercizi commerciali, la messa a disposizione di pareti per graffiti o la realizzazione di un numero sufficiente di posti al coperto sono solo tre esempi di un’architettura vicina ai giovani. La commercializzazione crescente va frenata. “Lo spazio pubblico non deve diventare un parco divertimenti sempre accessibile” sostiene Paula Maria Ladstätter. Bambini e giovani necessitano di confrontarsi con la natura, con le montagne e i laghi, e hanno inoltre bisogno di spazi aperti in cui potersi fermare.

”I giovani devono sviluppare personalità forti e sicure di sé e non devono diventare automi manipolati dall’esterno“, afferma Paula Maria Ladstätter: "e l’unico modo è quello di mettersi alla prova senza essere giudicati".

Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla Garante per l’infanzia e l’adolescenza al numero telefonico 0471.946050 o via e-mail all’indirizzo info@garanteinfanzia-adolescenza.org.

MC

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