Comunicati stampa

10 settembre - Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio

Affrontare la tematica suicidaria apertamente e con grande attenzione: questa la richiesta della Garante per l'infanzia e l'adolescenza.

La pandemia Covid 19 e le necessarie strategie di contenimento del virus - isolamento, apprendimento a distanza e la conseguente mancanza di socializzazione - hanno pesato in modo particolare sui giovani negli ultimi due anni, soprattutto su coloro che avevano già fragilità quali malattie psichiatriche o altre criticità prima della pandemia. Numerose statistiche mostrano quanto la pandemia abbia avuto un enorme impatto negativo anche sulle diseguaglianze sociali ed educative tra gli adolescenti, con pesanti ricadute psicologiche dovute all’aumento dello stato di disagio ed ansia.

Fra tutti i fenomeni rilevati, quelli riferiti al ritiro sociale, all’autolesionismo fino ad arrivare al suicidio sono i più preoccupanti: le richieste di aiuto da parte di minori sono sempre più numerose.

La Garante invita le famiglie, le cittadine e i cittadini a prestare ascolto alle richieste di aiuto, anche quelle che si manifestano attraverso improvvisi cambi di comportamento, come la tendenza ad abbandonare le attività pomeridiane, i gruppi di amici e a ritirarsi. È importante comunicare ai nostri adolescenti che non sono soli, che attraverso il sostegno e l’aiuto di famiglia e Servizi è possibile uscire da una situazione di crisi che sempre più spesso coinvolge anche i giovanissimi. È importante non sottostimare i segnali o le comunicazioni suicidarie. Ognuno di noi è chiamato a rispondere al grido d’aiuto dei minorenni, è chiamato a trovare la forza di chiedere aiuto, a suggerire le reti di sostegno a disposizione, anche solo indicando i servizi presenti sul territorio, come il servizio di consulenza telefonica nei 4 distretti sanitari dell'Alto Adige, la consulenza telefonica della Caritas, il Telefono Amico o, in caso di emergenza, il 112.

A questo proposito, le istituzioni sul territorio si sono date come obiettivo congiunto quello di potenziare le reti di servizio, già molto attive sul territorio come la Rete di prevenzione al suicidio dell’Alto Adige, per poter essere in grado di prevenire e di accogliere le situazioni di crisi.

Anche l’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza è a disposizione per giovani che si trovano in situazioni di difficoltà. È raggiungibile allo 0471-946050 oppure via mail su info@garanteinfanzia-adolescenza-bz.org.

MC

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