Comunicati stampa

Dare sostegno, rafforzare i diritti: torna la collaudata offerta della persona di fiducia esterna

L’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza riattiva l’offerta di tutela per bambine, bambini e adolescenti in collocamento extrafamiliare.

Bambine, bambini e adolescenti che non possono crescere nella propria famiglia d’origine hanno bisogno di una protezione particolare e di persone di riferimento affidabili.

Per questo motivo, nell’anno 2023 l’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza ha promosso un progetto pilota nell’ambito del quale una collaboratrice dell’Ufficio ha visitato regolarmente tre comunità residenziali gestite dalle organizzazioni La Strada – Der Weg ONLUS, Cooperativa Sociale Südtiroler Kinderdorf e A.P.S.P. Fondazione San Nicolò, con sede a Bolzano, Bressanone e Merano. Per tutta la durata del progetto sono stati raggiunti circa 30 bambine, bambini e adolescenti nell’ambito di 24 visite programmate e ulteriori incontri straordinari di mediazione.

Sulla base dei risultati positivi ottenuti da due sondaggi – uno rivolto a educatrici ed educatori e uno alle e agli ospiti delle comunità alloggio, l’offerta di una persona di fiducia esterna sarà riattivata, a partire dal mese di luglio, presso una comunità residenziale altoatesina. Barbara Ruzzon, collaboratrice della Garante per l’infanzia e l’adolescenza, effettuerà visite regolari nella struttura, sarà un punto di riferimento per le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi accolti, li informerà sui loro diritti e li supporterà nelle questioni personali.

“La nostra esperienza ha dimostrato che una persona di fiducia esterna rappresenta un’offerta importante e necessaria per i minorenni in collocamento extrafamiliare, in quanto rafforza i loro diritti e crea spazio per le loro esigenze. Il nostro obiettivo è trasformare questo progetto di successo in un’attività permanente e duratura», sottolinea la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Daniela Höller.

La particolarità dell’offerta è che è proattiva e confidenziale: in questo modo, si abbattono le barriere per la presa di contatto. Allo stesso tempo, essa permette all’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza di osservare in via diretta la realtà quotidiana delle e dei minorenni nelle comunità residenziali altoatesine.

I compiti della persona di fiducia esterna comprendono, tra l’altro, consulenze giuridiche, colloqui individuali, supporto per questioni personali – per esempio in relazione alla vita in comunità, la famiglia d’origine o temi scolastici – e colloqui di mediazione in caso di conflitti.

Con la riattivazione di questa iniziativa, l’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza lancia un forte segnale a favore della tutela concreta delle bambine e dei bambini nelle strutture dell’Alto Adige.

GAIA

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