Comunicati stampa

10 settembre - Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio

La Garante per l’infanzia e l’adolescenza Daniela Höller si dedica con impegno alla sensibilizzazione e al sostegno di percorsi di prevenzione del suicidio, con particolare attenzione ai bisogni di bambine, bambini ed adolescenti.

La Garante per l’infanzia e l’adolescenza Daniela Höller è parte attiva della Rete di prevenzione del suicidio, che in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio del 10 settembre proporrà, durante l’annuale convegno sul tema, la discussione pubblica del primo piano quinquennale per la prevenzione del suicidio in Alto Adige.

"Il 10 settembre, Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, ci ricorda l’importanza di cambiare la narrativa sul suicidio. Questo significa informare smitizzando i tabù che circondano questo tema. In questo modo lo stigma potrà trasformarsi in apertura, empatia e supporto, creando così una comunità più consapevole e pronta a sostenere chi è in difficoltà”, sostiene la Garante Höller. “Prevenire il suicidio significa occuparsi di un tema complesso. È quindi necessario coinvolgere attori, conoscenze e risorse da ogni ambito della comunità: per questo è particolarmente importante lavorare in rete e programmare insieme, stabilendo obiettivi comuni da raggiungere attraverso misure coordinate e scientificamente fondate. Per questo lavorare insieme ad un piano di prevenzione del suicidio è fondamentale, e ho quindi assicurato da subito la mia collaborazione, soprattutto per quanto riguarda il sostegno a bambine e bambini ed adolescenti.”

Tra le situazioni che creano maggiori rischi di suicidio tra minorenni rientrano fra l’altro: lutti significativi, malattie, bullismo e cyberbullismo, difficoltà relazionali in famiglia o in amicizie, violenza psicologica, fisica o sessuale. Segnali d’allarme possono essere stati emotivi intensi (paura, rabbia, disperazione), tristezza profonda o apatia, isolamento sociale, irritabilità e pensieri negativi sul futuro. Anche cambiamenti improvvisi nello stile di vita, comportamenti rischiosi, abuso di sostanze, riferimenti frequenti alla morte o annunci diretti di voler togliersi la vita richiedono immediata attenzione.

Un approccio semplice ma fondamentale per riconoscere e affrontare situazioni di rischio suicidario consiste nell’esplorare in modo diretto i pensieri e le intenzioni della persona. Questo richiede coraggio, ma può rivelarsi decisivo per prevenire il gesto e orientare i successivi interventi di protezione e supporto. Nelle emergenze acute è possibile rivolgersi al 112, mentre il supporto psicologico telefonico in caso di crisi è attivo 24 ore su 24 al numero 800 101 800. Per informazioni su tutti gli altri servizi di sostegno psicologico, è possibile consultare le pagine web nonseidasolo.it e prevenzione-suicidio.it.

GAIA

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